Sono stato molte volte un "romantico". Quello che non sono riuscito ad afferrare, invece, è il sentimentalismo. Banalità solari lanciate a cazzo nel bel mezzo di una giornata di pioggia bastarda, quando se anche uno piange non te ne accorgi.A proposito di strane forme sentimentali, ci sono molte cose che ricordo con piacere e sono quelle che mi riportano al romanticismo di punto in bianco; nel bel mezzo di un'influenza fastidiosa che non se ne vuole andare. Per esempio, quando vedo delle latomie piene di erbacce e alberi inselvaggiti; i paesini dela nostra provincia in un grigio pomeriggio nel bel mezzo della settimana; quando guardo attentamente le righe di zolfo della carte delle sigarette; quando la notte preparo un latte caldo sapendo perfettamente di afferrare dalla credenza una sola tazza. La mia stanza, ma solo in certe ore della giornata. A volte capita che la sola idea del natale, in pieno agosto, mi commmuova. Gli abbracci; oh si gli abbracci. Esiste una cosa più romantica e malinconica? Una sorta di fragilità in un gesto che richiede un po' di forza.
Romantico si, forse; è successo. Sentimentale mai. Come si fa ad esserlo? E' una di quelle cretinate che appartiene alla gente ostinatamente solare. Io odio la gente solare. Non c'è assolutamente nulla di felice e colorato nell'arrancare a campare. Tutta quella misericordia e tenerezza buttata solo per un principio di propensione caratteriale. Sapete chi deve essere solare? Il centralinista. Io non potrei mai esserlo.
L'obbligano ad essere simpatico, scherzoso e affidabile, anche quando uno stronzo dall'altro lato della cornetta li manda a fanculo senza pensarci due volte. Che lavoro schifoso. Io l'ho fatto. Pessimo periodo. Dovrebbero chiudere tutti questi "call center", e rinchiudere, invece, in galere sperdute nelle isole dell'oceano pacifico, tutti i dirigenti e gli impreditori del settore. Veri e propri negrieri.
E questo è tutto, gente!
il solito Hanky
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