lunedì 7 novembre 2011

Un paio di birre possono bastare

Bastano un paio di birre per farti balenare in mente la malsana idea di creare un blog. Non ho idea di cosa sia eppure, sono qui, che scrivo. Ottobre va cancellato in toto. In meno di tre settimane ho perso il mio caro cellulare, mi si è ammalato Teo (il mio migliore amico a forma di cane), distrutta la batteria del Mac e, the last but not the least, mi si è rotta anche la lavatrice. Ma va bene, non bisogna lamentarsi più del dovuto e non bisogna, soprattutto, piangersi sopra. Infatti, l'unica cosa da fare è aprire un'altra birra; e così ho fatto.
Un paio di birre possono bastare, si è vero. Forse per voi ne serviranno un po' di più per digerire questo primo post in questo mio primo blog.
Oddio inizio a parlare come quei folli geniacci che smanettano con computer, internet e quant'altro. Sembrano saperne più loro del mondo che il mondo stesso. Credo sia questa la nuova religione da seguire. Niente esseri sovraumani, con poteri allucinanti e la tremenda allergia dei loro discepoli di non pagare le tasse degli immobili sul territorio e di lanciare ogni "possessione demoniaca" e malsana abitudine (preservativo compreso) a delle esclamazioni del tutto prive di amore e ragione.
Bevete, fumate e se potete, fate l'a
more. Dite anche le parolacce però e mangiate quanto e quello che volete.
Basta un po' di pioggia, unita alla delinquenza umana, per spazzare via interi quartieri e vite umane. Il mondo si sta autofagocitando e il nostro futuro è pensare in modo "vintage". Fossi in voi, berrei una birra in più; un bacio in più e abbracci a volntà. Tanto ci pensano loro a rovinarci... e noi del resto, non siamo capaci di prenderci nulla, neanche il futuro che non appartiene a nessuno, se non al futuro stesso.
E' il caso di finire la birra e godere di un bel film. E questo è tutto gente.

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