lunedì 9 gennaio 2012

Like a rolling stone

Spesso mi trovo d'accordo con la pioggia. No, non sono sotto acido. Sono affascinato dall'incoerenza con cui cade. Un po' d'acqua qui, un po' da quell'altra parte; lì no, lì non cado, perché "ci vorrebbero piuttosto delle fiamme, così magari qualcosa, finalmente, si accenderà". L'acqua piovana è assolutamente  criptica, finta. Usa continuamente delle maschere. Sembra sempre limpida, imparziale, e del tutto naturale. Invece spesso è sporca, si porta la sabbia dentro e la sporcizia che le viene regalata chissà da quale soffio di vento che ha rubato, senza chiedere il permesso, la terra a popoli lontani. A me piace essere come questa pioggia. A me piacciono i falsi intellettuali che prima ti illuminano su qualcosa a cui tu non avevi pensato e poi te li ritrovi a parlare di fica con un paio di bifolchi privi di rango. A me piacciono quei dischi dove prima è tutto folk e poi tutto hard rock e poi alla fine non ci capisci niente e lo regali. Sono letteralmente affascinato dalle donne che per tutta una vita hanno goduto e vissuto la loro grande storia d'amore, ma che una mattina, proprio mentre fuori piove a dirotto, si riscoprono solo intenditrici di lenzuola e cuscini. Capita, delle volte, che mi piaccia anche il mio nemico, così tronfio e sicuro di se, a differenza di me che sono piccolo, magro e perditempo.
Mi piacciono i Beatles, gli Stones. Mi potrebbe piacere anche Britney Spears, se magari un giorno riuscisse a scriverne almeno uno di pezzo commercialmente decente. Mi piacciono le ragazze fidanzate che vivono da single. Insomma, se guardi un Horror fatto bene puoi anche commuoverti no? E se guardi un film sentimentale puoi anche diventare violento per come hanno ridicolizzato la complessissima natura di un essere umano. 
Io voglio essere come questa pioggia, sporca, che imbratta le macchine e permette a qualche passante di scriverci "Lavami", o a qualche romantico di disegnarci sopra un cuore (che fa molto anni 90, ma va bene lo stesso). Voglio essere pure amico di questo vento, che ruba, ma è sincero. E poi voglio una barca di soldi per stare tutto il giorno a casa a grattarmi la pancia, fra sigarette, pagine bianche da riempire e milioni di dischi da far suonare. 
Con la testa bagnata
Hanky

Nessun commento:

Posta un commento