mercoledì 25 gennaio 2012

You can't always get what you want

Ellis, Hornby e Calvino. Hemingway sul comodino con "Festa mobile" che mi ricorda il mio periodo parigino da inesperto boemio italiano e la città la fuori che mi ricorda dove son finito. C'è chi mi accusa di eccesso di zelo e chi mi rimprovera per eccessiva procrastinazione. Obbiettivi da raggiungere e mete conquistate. Eccessi da un lato ed eccessi dall'altro. E questo che il paese offre. Destra, troppo di destra, e Sinistra troppo... va bè, lasciamo stare. Birra o whisky, etero o omosessuale. Vivo o morto. "Sopravvissuto", mi verrebbe da rispondergli.
Niente è dovuto al caso, e nessun caso è figlio del nulla. "Vorrei che quella donna non fosse così lontana", penso. Vorrei che nessuna persona fosse così lontana, in realtà. Invaghirsi per caso di un bel viso conquistandosi l'emancipazione sentimentale per volere del fato.
Ho messo su un disco degli Stones. La birra è ancora fredda e so di averne ancora in frigo. Alla faccia di chi si lamenta che al bancone dov'è seduto Hanky c'è sempre troppo alcol, e che non vada bene.
Ho voglia di dirvi un paio di parolacce di getto, ma sono solo di passaggio, stasera.
Breve, conciso e notturno.
Il vostro Hanky

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