giovedì 10 maggio 2012

Piccolo fragilissimo film

Eravamo come due stanze dello stesso appartamento. Di quei "studio" parigini che tutto sembravano, tranne che una casa lussuosa. Eppure ci si viveva bene. Comodi. Che toccavamo l'uno la porta dell'altra. Aperta e chiusa. Divisi dalla sottile intimità dell'uscio. Pochi metri quadrati per due pazzi scatenati. Se volevi un po' d'affetto, guardavi insieme a lei fuori dalla finestra di una delle due stanze. Poi, quando ci capitava di masticare silenzi, allora, uno dei due si rannicchiava dietro l'angolo della parete in cartongesso e tutto quello che potevi sentire era l'odore delle sigarette fumate a bocca chiusa.

Hanky

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