mercoledì 22 febbraio 2012

Heroes (and I, I'll drink all the time)

Le notti passano in fretta, si sa. Soprattutto se le passi a dormire. Io non dormo mai, ma non è una scelta. E' così e basta. Capita pure, delle volte, che mentre attraversi l'umido delle serate siciliane, e respiri forte l'odore della notte, riesci a inebriarti di eventi lontani, come fossero vita su Marte. Attimi dispersi nel tempo e presenti nella memoria dei solchi delle pieghe delle mani. Quando questo non accade, sei solo, con un brano in sottofondo (onirico, malinconico e rabbioso) e che stringi forte lo sterzo e te ne fotti delle buche, delle pozzanghere e del fango che s'incolla alle portiere della macchina.
Altre sere, invece, sei nel presente e hai qualcuno accanto. Gli abbracci, i baci e le smorfie buffe. Le tue.
Capita che di notte le persone non siano sole, e per fortuna capita pure a te. Capita che qualcuno diventi padre, che dall'altra parte del mondo un adolescente crede che una ragazza sia l'amore della sua vita. Per sempre. Capita anche a te di pensare "per sempre". Un "per sempre" fatto di quell'eternità paradossale. Attimi infiniti di un presente semplice, profumato, elementare. Come il sapore del primo sorso che dai alla birra. La prima sigaretta del mattino. La sensazione della pelle appena rasata.
Ecco, come quando esci dalla doccia, con la pelle priata e rilassata dal getto d'acqua bollente. Come quando inizi a sentire freddo e ti strofini addosso l'accappatoio. La sensazione del fon sui capelli bagnati.
Da qualche parte, lì fuori, c'è un neo papà, dicevo. C'è anche un bambino che soffre di tachicardia per amore. Chi si lava le mani sporche e chi si asciuga i capelli dopo un temporale. Da qualche parte, vicino a te, c'è qualcuno che non fa finta d'aspettarti, ma sta lì, immobile, che sa che prima o poi arriverai.
Ho sentito le saracinesche del pub chiudersi. Il rumore degli pneumatici sfidare l'acqua sull'asfalto. Il mio ego rattrappito dal passato che muore e la mia faccia che si stende, piano piano, senza fretta, come quando il sole di metà mattinata t'asciuga il balcone bagnato dal temporale notturno.
Il solito Hanky

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