Il 6 agosto 1945 Tsutomu Yamaguchi si trovava in viaggio d’affari a Hiroshima quando fu sganciata la bomba atomica sulla città; morirono più di centomila persone.
Yamaguchi subì gravi ustioni alla parte superiore del corpo, ma sopravvisse, facendo così ritorno alla sua città natale, Nagasaki.
Appena tre giorni dopo la città venne colpita dalla seconda bomba nucleare (Hey Tsutomu... che culo, eh?). Ma il mitico "Tsu" si salvò di nuovo.
In entrambe le occasioni si trovava vicino al punto di detonazione.
È morto nel 2010, a causa di un cancro allo stomaco all’età di novantadue
anni. Perché ve lo racconto? Il signor Yamaguchi è un esempio lampante dell'inesistenza sia della fortuna che della iella. Due esplosioni subite e una vita che non s'è distrutta. Possiamo ragionare sul caso, su un probabile intervento divino (ammesso che ci crediate) o sulla sua natura aliena, ma i suoi novantadue anni dimostrano un incredibile attaccamento alla vita, che gli ha permesso non solo di sopravvivere, ma di sperimentare il mondo fino a novantadue anni.
Quindi, se qualcosa dovesse andarvi storto o alla grande, non gridate alla sfortuna né al miracolo. Tenetevi stretto tutto quello che vi succede e pensate alla storia del signor Yamaguchi.
Magari nella vostra vita qualcosa cambierà.
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