Prove, provare, provato. L'habitué dei banconi sa di cosa parlo. Il mondo senza una piccola sfida non può esistere. Assaggiare un piatto nuovo, sfidare una tempesta mai incontrata fino a ora o oltrepassare la strada al di fuori delle strisce pedonali. Chi di voi non è mai andato "oltre"? Sì lo so, ci si sente spesso stupidi nel farlo, nel raccontarlo o nel pensarlo. Ma che volete? La vita quotidiana, quella fatta di minuti, larghi e lunghi, quella costruita dai ritmi di chissà quale ufficio è fatta così. Ci si mette alla prova. Si fallisce e si rifallisce ancora. A volte si vince, però. Bello o brutto che sia, tutto ciò che fate o che vi apprestiate a fare deve, in assoluto, essere sempre una sfida. Non ha importanza se tutto fa schifo. Il nuovo, l'incognita, vi farà comunque alzare il sopracciglio, spalancare gli occhi e vi farà dire un sano e rassicurante "ok". Lo so, straparlo e a volte scrivo stronzate. Quello che volevo dirvi, stanotte, è che è giusto lanciarsi. Provate, rischiate e bestemmiate, se le cose vanno male. Nessuno vi toglierà mai dalla testa il fatto di essere stati coraggiosi e pionieri di un modo di vivere privo di paure e carità. I sensi di colpa e gli affanni forzati dovrebbero abitare fuori dalla vostra casa. Quindi andate a correte. Amate un animale. Fidatevi di qualcuno una volta tanto. Prendetevi cura di voi stessi e per l'amor del cielo, fatevi una grande bevuta e una sonora scopata.
Il solito,
Hanky
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